L’esame bioimpedenziometrico nel tempo non è più solo un esame strumentale, riferito al controllo del peso, ma nel tempo si è guadagnato un posto di primo piano nella diagnostica clinica e nel campo della prevenzione.
I risultati ottenuti dalla pratica medica quotidiana hanno permesso di classificare i soggetti osservati con un criterio che va oltre il valore clinico di BMI, aggiungendo alla classificazione già nota comunemente (sottopeso, normopeso, sovrappeso, obeso) il concetto di "COMPENSO E SCOMPENSO NUTRIZIONALE" facendo riferimento alle variazioni di Angolo di Fase, e Reattanza che insieme alla Resistenza sono parametri Bioelettrici misurati dalla BIA.
Da ciò deriva che ogni soggetto, indipendentemente dalla classificazione con il BMI, potrebbe presentare stato clinico variabile anzi, a parità di BMI, si possono individuare delle diversità clinico/nutrizionale e di danno d’organo non individuabili con altra tecnica. Il sistema è proiettato nella visione più moderna di una telemedicina preventiva e di uno screening sui territori di grossa parte della popolazione.